Il modello alimentare della Dieta Mediterranea

La Scienza dice che la Dieta Mediterranea può aiutare il singolo cittadino e la popolazione tutta a vivere più a lungo ed in buona salute, ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, cancro e diabete, avere una vita sessuale soddisfacente, e un osso più forte.

“Salute, Scienza, Sicurezza”: queste parole delimitano i confini di applicabilità della Dieta Mediterranea come salvaguardia della salute, confortata dalla scienza e in piena sicurezza alimentare. La Dieta Mediterranea insiste sulla stagionalità dei prodotti, la loro freschezza, la biodiversità, e soprattutto il consumo giornaliero di olio d’oliva extravergine.

Altri capisaldi della Dieta Mediterranea includono il largo consumo di frutta e verdura, di cereali integrali, di legumi, e di frutta secca a guscio. Il consumo di alimenti di origine animale deve essere moderato, privilegiando pesce, e carni magre; anche latte e derivati vanno assunti con moderazione, dando la preferenza a latte scremato o parzialmente scremato e formaggi locali e certificati (DOP e IGP). Il condimento: sempre e solo l’olio extravergine d’oliva, utilizzato preferibilmente a crudo.

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Linee guida per la preparazione del piatto Mediterraneo

La Regione Campania intende promuovere un’iniziativa volta alla diffusione dei principi nutrizionali della Dieta Mediterranea. La Dieta Mediterranea deve concretizzarsi nel Piatto mediterraneo (la Pietanza) che rappresenta il punto di contatto tra la corretta nutrizione e il consumo quotidiano del cittadino. Il Piatto deve perciò coniugare le esigenze nutrizionali dettate dalle scienza, con le capacità culinarie, in modo da renderlo appetibile e accattivante, anche per le generazioni più giovani.

Le imprese di ristorazione interessate a questo avviso dovranno far pervenire uno o più Piatti Mediterranei da loro preparati e resi disponibili per la consumazione. L’avvenuto riconoscimento (da parte di esperti) del requisito “Piatto Mediterraneo” troverà un corrispettivo nella possibilità di fregiarsi del logo (bollino) quale certificazione di qualità nutrizionale, alimentare e gastronomica.

Pasta with tomato sauce and parmesan

Prodotti da utilizzare

Cereali, per metà integrali (pasta, riso, mais, avena, orzo, farro, miglio, couscous): forniscono proteine vegetali, fibre, vitamine e minerali, energia con pochi grassi. Aggiungendo varietà ai pasti e soddisfacendo il senso di fame, aiutano a controllare l’introduzione di calorie e lo sviluppo di obesità.

Legumi (fagioli, fave, ceci, lenticchie, piselli, fagiolini, altri): forniscono proteine vegetali, minerali, vitamine ed antiossidanti naturali.

Verdura e ortaggi (carciofi, cavoli, cicoria, carote, melanzane, barbabietole, funghi, finocchi, altri): poveri di calorie ma ricchi di fibra, forniscono vitamine, antiossidanti, minerali e numerosi composti biologici attivi che aumentano le difese dell’organismo.

Frutta fresca (di stagione): ricca di fibra, fornisce vitamine, antiossidanti, minerali e numerosi composti biologici attivi.

Frutta secca in guscio (noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi e anacardi): forniscono proteine salutari e acidi grassi poli-insaturi anche della serie omega-3.

Pesce (fresco) e carne (possibilmente magre, eliminando il grasso visibile): forniscono le proteine necessarie a molte funzioni vitali e sono fonte importante di vitamine e minerali.

Formaggi tutti con molta moderazione (spruzzato, velato, o scaglie)

Erbe aromatiche (aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio), spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano).

Sale: poco o niente, utilizzare erbe aromatiche e spezie.

Olio extravergine d’oliva: rappresenta la principale fonte di grassi nell’alimentazione mediterranea. Fornisce grassi monoinsaturi e antiossidanti naturali (polifenoli).

Vino (IGT, DOC, DOCG): Il vino consumato ai pasti aiuta a prevenire l’aterosclerosi.

Altre indicazione da rispettare

  • Gli ingredienti freschi utilizzati nella preparazione del piatto devono rispettare i requisiti di stagionalità dei prodotti, tipicità, e “Km Zero” nella distribuzione; devono, inoltre, essere campani.
  • Ogni “piatto” presentato dovrà essere dotato di una scheda con le seguenti informazioni:
    • Denominazione del piatto
    • Ingredienti utilizzati e quantità
    • Metodo di cottura (tegami antiaderenti, cotture al cartoccio, forno a microonde, cottura al vapore) ed uso di grassi
  • Presentare almeno un piatto unico, tipicamente basato sulla coppia cereali-legumi (per esempio pasta e fagioli o pasta e ceci), eventualmente associato con un ortaggio in quantità non trascurabile. Nella preparazione del piatto unico, è possibile utilizzare un alimento di origine animale (carne o pesce), al posto del legume, che risponda alle caratteristiche sopra riportate.
  • Utilizzare metodi di preparazione che rispondono meglio alle esigenze nutrizionali del “Piatto Mediterraneo”
    • Privilegiare i grassi di origine vegetale;
    • diminuire i tempi di cottura per mantenere più freschi i sapori;
    • separare le diverse cotture, unendo gli ingredienti solo all’ultimo istante, per esaltare i sapori e i colori di ciascuno di essi.

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zuppa di legummi e cereali biologica
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